Morterone, il paese più piccolo d’Italia

Qualche tempo fa mi trovai a parlare del fiume più corto del mondo, primato italiano, e precisamente di ARIL fiume lungo 175 metri che scorre a Cassone, frazione del comune di Malcesine sul lago di Garda.

Si parla sempre di fiumi i più lunghi, di laghi i più grandi o i più profondi, di monti i più alti, quasi mai si cita l’inverso. Oggi voglio parlare del paese più piccolo d’Italia. (per inciso, il vino buono sta nella botte piccola)

Il paese più piccolo d’Italia è Monterone, lo certifica l’Istat, Istituto nazionale di statistica, e lo ribadisce la sua prima cittadina. “Per numero di abitanti, specifica lei, chè l’estensione territoriale è di tutto rispetto, 14 Km quadrati, immersi nella natura. Il paese più vicino lo si trova dopo un serpentone di 15 Km.

Morterone si trova in una conca verde in estate e bianca in inverno, un piccolo paesino dove il distanziamento fisico dovuto al coronavirus fa meno paura che altrove. “I residenti sono 29, dice Invernizzi, la prima cittadina, ma quelli che abitano tutto l’anno sono appena 10. In questi mesi tuttavia, c’è stato un ripopolamento inaspettato. Già, e chi l’ha detto che la quarantena di massa bisognava passarla di forza a Milano?

La sindaca Invernizzi si è impegnata a portare nel paese la banda larga, così dal 3 novembre scorso, una trentina di persone si sono trasferite e lavorano qui in smartworking e si fanno lunghe passeggiate all’aria aperta.

L’isolamento non è mica solo un incubo, anzi. “Davanti alla Chiesa ed al Municipio siamo riusciti a mettere l’wi-fi gratuito, ma tutte le abitazioni dispongono di reti autonome, così finisce che chi si è trasferito nel borgo sbriga le faccende d’ufficio stando al computer e poi guarda fuori dalla finestra, lo spettacolo è assicurato”.

Occhio, la popolazione di Morterone non è composta solo da vecchietti, nonnine e nonnini, a luglio è arrivato un bambino che si aggiunge ad altri due ragazzini già presenti: una bimba che frequenta la quarta elementare e il fratellino che va alla prima superiore. Le persone più anziane sono due 85enni che non vogliono scendere a valle nemmeno in inverno.

Gli abitanti sono allevatori o boscaioli, il territorio è costellato di faggi molto pregiati tra i quali si snoda persino una passeggiata molto famosa. In paese c’è una trattoria, un bed & breakfast che lavora tutto l’anno e un agriturismo che, invece, apre solo con la bella stagione. Il tutto a 1.070 mt. s.l.m.

“Causa il coronavirus, quest’anno il Natale non è stato come sempre, ma il primo pensiero va alla salute. A Morterone le tradizioni contano: ogni 24 dicembre il parroco passava casa per casa, poi si andava tutti nell’unica trattoria del paese a mangiare la trippa, quindi ci si spostava in Chiesa per la Messa e per finire c’era il brindisi alla Proloco. Un programma saltato nel 2020. Unica difficoltà: manca una persona che, da sola, gestisca tutti gli uffizi di una normale amministrazione, dall’anagrafe all’urbanistica, all’ufficio tecnico. Tutto sommato abbiamo le stesse incombenze di un grande Comune, ma con risorse limitate”.

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