UNA, Malvasia Ferma

Una vigna, una varietà, una vendemmia, una mano, una bottiglia, tutto questo è racchiuso in UNA, Malvasia Ferma ottenuta dalla vinificazione di acini raccolti tardivamente sulla pianta. Un vino dal colore dorato intenso, dal profumo inconfondibile della Malvasia di Candia aromatica di pesca, albicocca, camomilla, menta selvatica e senza sentori di barrique nonostante la maturazione in legno. Ed ecco che entra in bocca: un vino secco, con un’acidità eccellente, un vino lunghissimo e davvero sorprendente.
Una-Uva… questione di una consonante… gioco semantico ripreso anche dall’etichetta che partendo dalla mappa delle quattro particelle di vigneto da cui arrivano le uve crea un gioco grafico sulle due parole. I vigneti sono quelli dell’Azienda Agricola Torre Fornello, nei pressi di Ziano Piacentino e in particolare quattro particelle, poco meno di un ettaro in totale, situate nella parte inferiore di un declivio che guarda il Rio Volto, l’unico di 20 ettari di malvasia dove si forma la botrite. Una vigna piantata nel 1974 che resiste benissimo a questa muffa nobile che conferisce al vino un sentore particolare ed inconfondibile.
Ma c’è di più: la storia di questo vino è piuttosto particolare… non si tratta della produzione di una cantina vitivinicola, non si tratta di un vino fatto da un ristoratore per un ristorante, ma di un vino nato dalla collaborazione di un produttore, Enrico Sgorbati di Torre Fornello, e di un ristoratore, Roberto Gazzola del Ristorante La Palta.

 

Lascia un Commento