Milano – N’Ombra de vin

N’Ombra de vin, la Milano del buon bere

Marco Gatti | 15-02-2017

In un angolo affascinante della città, di fianco alla Basilica di San Marco, uno dei locali a tutto vino più interessanti del capoluogo lombardo

Storia, bellezza, vino e cose buone. Questo il “menu” de N’Ombra de Vin (via San Marco 2 – tel. 026599650) di Milano.
Avventura iniziata con il veneto Giacomo Corà che, quasi mezzo secolo fa, aprendo di fianco alla Basilica di San Marco, seppe intuire il successo che avrebbe potuto avere un locale, in uno degli angoli più  belli e ricchi di storia di Milano. Oggi come allora, ha fascino senza eguali, con l’ambiente che coincide con gli spazi dell’antico refettorio cinquecentesco dei Frati Agostiniani, citato dal Manzoni ne “I promessi Sposi”, e già frequentato dalle truppe napoleoniche e da illustri ospiti quali Wolfang Amadeus Mozart nel 1717. I primi successi, negli anni ‘60, furono raggiunti con l’aiuto del celebre sommelier Arnaldo Marini. Il locale da subito divenne con l’enoteca Solci, e a Ponte San Pietro (Bg) Italo Castelletti, e a Brescia Samaroli, uno dei punti di riferimento del bere bene (vini e distillati) italiano.

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Dal 2007, il nuovo corso, che ha visto rinverdire i fasti dei giorni migliori. Protagonista di questa nuova stagione di successi, Cristiano Corà, il figlio del fondatore, che, all’attività di enoteca, ha affiancato la possibilità di gustare in loco vini, distillati e cose buone. All’esterno, tavoli con colpo d’occhio che ricorda la Parigi bohemienne e intellettuale di Saint Germain. All’interno, salette con pochi tavolini, il banco della mescita, la scala che scende alla grande sala che vi accoglie con le ampie volte, le colonne, bottiglie in esposizione, un buon numero di tavoli.

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Il vino è protagonista, e voi potrete affidarvi a Marco Marone, uno dei migliori talenti oggi presenti nei locali della città, che vi saprà consigliare il meglio, proponendovi grandi bottiglie, di Italia e Francia, in primis, ma anche del resto del mondo, scoperte sorprendenti, i migliori abbinamenti. A occuparsi di voi anche due bravissimi giovani, Paolo Vianello e Giacomo Galli, che in sintonia con Marone, vi seguiranno con professionalità.

Se la squadra è forte, buona la proposta gastronomica. In menu, preziosa la sezione dedicata a “Le carni della Macelleria Annunciata” (materia prima top) con vitello tonnato, tartare di Fassone piemontese battuta al coltello con patate fritte, cheeseburger di Fassona. In alternativa tartare di tonno affumicato, lasagnette radicchio e taleggio, rosso d’uovo di Parisi con purè di patate al tartufo bianco, polpettine al limone, salumi e formaggi di pregevole selezione, eclairs a chiudere una sosta di grande soddisfazione. La storia continua!

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