Monforte d’Alba – Comune langarolo

Monforte d’Alba è uno dei più interessanti centri della Langa; le vie erte che salgono alla piazza dell’Antica Chiesa, gli Oratori Barocchi di Sant’Agostino e Santa Elisabetta, la torre campanaria, il settecentesco palazzo dei Marchesi Scarampi e l’auditorium Horszowski, tutte opere di rispetto e da vedersi.

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Il paese, nel cuore delle Langhe piemontesi, conta circa 2.000 anime e si sviluppa su un’altura di circa 500 m.s.l.m. dalla quale si ammira la grande e fascinosa pianura cuneese. La pace regna nelle colline sottostanti e avvolge i vigneti che producono uva per grandi vini da sposare con la squisita cucina tradizionale.

Le uve danno vita a grandi Barolo, a eccellenze come il Nebbiolo, alla pastosa Barbera e al delizioso Dolcetto. Il fantastico Terroir inoltre, complice il clima con giusta umidità, nasconde con abbondanza il Tartufo Bianco d’Alba, principe della tavola.

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Monforte, ha un’antichissima origine e deve il suo nome al castello sorto sulla sommità del colle che, nel 1028, fu espugnato dagli armati inviati dall’Arcivescovo di Milano per soffocare l’eresia catara diffusasi in loco, sotto la protezione della leggendaria Contessa Berta. Gli abitanti, fatti prigionieri, furono condotti a Milano  e bruciati sul rogo. Per anni la rocca rimase deserta e, secondo tradizione, ancora oggi, sarebbe animata da fantasmi, da gemiti e lamenti. Sono le anime dei Catari che mille anni fa popolavano il colle.

Siamo in Langa: un sinuoso intrecciarsi di colline, dolci pendii coperti da vigne, sorvegliate da imponenti fortezze medievali, preziosi tesori sparsi sul territorio che ne fanno uno dei luoghi più belli del mondo. Langhe, paradiso per i palati più esigenti. Ogni prodotto della terra è un’eccellenza, perchè segue severi disciplinari a tutele di qualità e di genuinità.

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