Turismo enogastronomico

L’Italia è sempre più leader a livello europeo in termini di appeal enogastronomico. E’ quanto emerge dall’edizione 2020 del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano di Roberta Garibaldi. Alte percentuali di turisti di tutti i paesi, a cominciare dai cinesi per arrivare ai britannici, in viaggio, vogliono vivere esperienze enogastronomiche che siano memorabili.

Emerge un quadro positivo del Belpaese al vertice in sette degli indicatori considerati: produzioni di eccellenza, aziende vitivinicole, aziende olearie, imprese di ristorazione, musei del gusto, birrifici e città creative Unesco legate all’enogastronomia.

Considerando gli ultimi tre anni nei confronti di Francia e Spagna, l’Italia mantiene il primato per quanto concerne la crescita di aziende viticole e olivicole, dimostrando quindi un buon dinamismo nonostante la crisi.

Sono cibo e vino a caratterizzarci maggiormente anche all’estero: il Gorgonzola e la Pizza sono i prodotti italiani ad indicazione geografica più ricercati sul web.Tra i trend topic di internet tra novembre 2019 e gennaio 2020 per gli utenti di Stati Uniti, Cina, Francia, Spagna, Germania e Regno Unito, oltre ai due prodotti già citati, spiccano piatti tipici come Ossobuco, Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano.

Il Belpaese però continua a subire la solita storia: manca la regia che superi magari il modello datato di tante associazioni che avevano senso trent’anni fa, ma che oggi dovrebbero tutte quante confluire in un unico contenitore. Il mercato è diventato globale e comunicare per campanili fa perdere opportunità, visibilità ed economia a tutti.

Speriamo che la ripresa dopo la pandemia sia anche inizio di unione per avere più forza.

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