IL TARTUFO

Prezioso e raro come l’oro.

Il Tartufo è un fungo ipogeo, nasce sotto terra e vive in simbiosi con le radici di alcune piante, dette per l’appunto, simbionti, quali ad esempio quercia, tiglio, nocciolo, carpino e pioppo. Il tartufo in realtà è un frutto estremamente sensibile all’ambiente e si sviluppa in terreni ricchi di calcio.

L’Italia e in particolare la dorsale appenninica, è terra disseminata di tartufaie che con quelle del Piemonte, diventa il Paese che offre la maggior parte del tartufo consumato nel mondo. La regione dove si possono trovare alcuni dei più ricercati tartufi è di certo il Piemonte. Eccellenti e prestigiosi i tartufi bianchi di Alba in provincia di Cuneo, niente da invidiare a quelli della regione più prolifica che è l’Umbria, patria del tartufo nero pregiato ma anche del tartufo bianco che non è esclusiva delle piemontesi Alba e Acqualagna. Il tartufo nero pregiato umbro viene raccolto tra novembre e marzo e il suo sapore è forte di un aroma intenso che va esaltato con la cottura.

Il modo migliore per gustare il tartufo bianco è grattugiarlo a crudo su pietanze non particolarmente elaborate per gustarlo in tutta la sua intensità.

Oltre ad essere un alimento ricercato, il tartufo ha anche notevoli proprietà organolettiche. Ricco di sali minerali che assorbe dalle radici degli alberi con cui vive in simbiosi, il tartufo è fonte di calcio, fosforo, ferro e potassio, oltre di una buona dose di antiossidanti, elasticizzanti (elisir di bellezza), fibre che aiutano la digestione e il regolare transito intestinale. Con le sue 31 calorie per 100 grammi è un alimento quasi privo di grassi, totalmente privo di colesterolo, adatto quindi anche alle diete ipocaloriche e vegetariane in quanto forte di proteine e vitamine tra cui come la E e la C.

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